Qualunque cosa succeda by Umberto Ambrosoli

Qualunque cosa succeda by Umberto Ambrosoli

autore:Umberto Ambrosoli [Ambrosoli, Umberto]
La lingua: ita
Format: epub
ISBN: 978-8851801205
editore: Sironi
pubblicato: 2008-12-31T23:00:00+00:00


2 maggio - Lugano la sera con Carlo De Mojana c'è PSM; nulla di nuovo: o vogliono guadagnare tempo o non hanno voglia e possibilità di fare molto [...].

5 maggio - A Lugano la sera con Carlo De Mojana. C'è PSM e Guzzi. Nulla di nuovo ancora e anzi maggior loro prudenza. Mi rendo conto che non portano a nulla questi incontri perché sono troppo generici nel negare.

Appena tornato, tutte le volte, va a riferire in Tribunale e cerca di interpretare anche con i magistrati ogni informazione.

Qualcosa di analogo deve succedere dall'altra parte, perché sull'agenda di Guzzi, qua e là, compare la nota - quasi una formula: "P.S.M. riferisce sul colloquio con Ambrosoli".

Nonostante il suo attivismo, Sindona deve incassare alcune brutte notizie: la Cassazione rigetta il suo ricorso e anche la Corte d'Appello di Milano conferma la dichiarazione di insolvenza; inoltre il PM Viola deposita la requisitoria per l'insolvenza della BPI. Nel susseguirsi di questi eventi, il banchiere decide una volta di più che l'unico modo per uscire dalla sua difficile situazione è coltivare assiduamente e con determinazione il piano di salvataggio della BPI.

Si convince che per una buona riuscita è necessario coinvolgere l'avversario di sempre: se Enrico Cuccia - che rivendica con orgoglio la propria lontananza da Sindona fin dagli anni Sessanta - dimostrasse di appoggiare il piano, resterebbero ben pochi altri da convincere e tutto andrebbe a posto. Così pensa il banchiere latitante.

Si rende conto di non potersi aspettare cortesie da quell'avversario. Ma sa anche come convincerlo. È il momento di usare metodi apertamente criminali.

Tra la fine di maggio e quella di giugno del 1977, il presidente di Mediobanca riceve tre visite di un suo conoscente, l'avvocato Italo Castaldi; questi riferisce di aver appreso da un proprio cliente, tale Walter Navarra,40 di un progetto di Sindona per rapire uno dei figli di Cuccia. Il piano sarebbe in fase avanzata, coordinato da un certo Luigi Cavallo, latitante in Francia. Castaldi spiega che Sindona è arrivato a tanto perché è convinto che Cuccia non solo sia responsabile dei guai in cui lui si trova ma sia anche l'unico che potrebbe aiutarlo a uscirne. Quando la figlia del banchiere racconta al padre di aver effettivamente notato un'auto che la seguiva, lui per paura accetta di vedere un intermediario di Sindona.

Il 7 luglio 1977, presso l'Hotel Claridge di Londra, incontra il genero del finanziere.

Magnoni ostenta stupore e ignoranza riguardo alle minacce che Cuccia racconta di aver ricevuto, e dice di averlo voluto incontrare solo per consegnare un "progetto di sistemazione della BPI" che il suocero desidera sottoporgli per conoscere il suo parere e ottenere la sua collaborazione.

"Si è accertato che lo stesso giorno [...] in quella città si trovavano anche Navarra e Cavallo, e che Magnoni subito dopo l'incontro all'Hotel Claridge con Cuccia aveva raggiunto costoro al Park Hotel".

Il presidente di Mediobanca prende atto delle inclinazioni criminali di Sindona: torna in Italia, studia il progetto, si incontra con Federici. Non si confida con nessuno, non denuncia niente, ma con misura nei mesi



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